Integrazione dell’IA nell’esperienza di apprendimento: indicazioni europee e prassi scolastica

La repentina e larga diffusione dell’Intelligenza Artificiale (IA) ha fatto emergere la necessità di inserirla
nell’esperienza di apprendimento dei giovani cittadini digitali. Una conferma di questo bisogno sono, per
esempio, le azioni del Piano d’azione europeo per l’istruzione digitale (2021-2027) n. 6 “Orientamenti
etici per gli educatori sull’uso dell’Intelligenza Artificiale e dei dati nell’insegnamento e nell’apprendimento” e n. 2
8: “Aggiornare il quadro europeo delle competenze digitali per includervi le competenze in materia di IA e di
dati” .


La Commissione europea ha aggiornato il quadro DigComp (portandolo alla versione 2.2 ) per includere 4
esempi di conoscenze, abilità e attitudini connesse all’Intelligenza Artificiale e all’analisi dei dati.
Con l’introduzione di questa revisione, DigComp 2.2 si è arricchito dell’appendice “Cittadini che
interagiscono con i sistemi di IA” che contiene oltre 70 esempi funzionali ad inquadrare situazioni comuni
e quotidiane in cui i cittadini interagiscono con sistemi IA.


La scuola non può che allinearsi a questi interventi europei che perseguono l’obiettivo di garantire che i
cittadini siano capaci di utilizzare efficacemente le tecnologie digitali basate sull’IA. Ciò include lo
sviluppo di una padronanza nell’uso, il saper mettere in campo un approccio critico e responsabile e
acquisire una comprensione generale dell’IA, delle sue capacità e dei suoi limiti.

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