Carta della cittadinanza digitale: nuove sfide per cittadini e PA


Come la Carta della cittadinanza digitale cambia la nostra di vita i cittadini?

L’applicazione dell’art. 1 Carta della cittadinanza digitale della legge del 7 agosto 2015, n. 124 “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche” renderà sempre più evidente che le modalità in cui esercitare la cittadinanza si sono allargate alla dimensione digitale e che è necessario che ogni cittadino, per essere incluso ed attivo, sia formato e accetti l’impegno di essere competente digitale.

Cosa prevede la legge? A cittadini e imprese la legge garantisce il diritto di accedere a tutti i dati, ai documenti e ai servizi di loro interesse in modalità digitale. È ridotta la necessità dell’accesso fisico agli uffici pubblici per garantire la semplificazione nell’accesso ai servizi.

Iot Sandra Troia Cittadinanza Digitale

Modifica del Codice dell’Amministazione Digitale (CAD)

I principi e criteri direttivi da seguire nell’opera di modifica, integrazione, semplificazione del Codice dell’Amministazione Digitale (CAD), indicati nell’art.1 nella legge, sono destinati a portare cambiamenti significativi nel rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, nonché nella gestione ed organizzazione di quest’ultima (individuazione del livello minimo di sicurezza, qualità, fruibilità, accessibilità e tempestività dei servizi on line delle amministrazioni pubbliche; semplificazione e trasparenza dei procedimenti amministrativi mediante la digitalizzazione; definizione di criteri di digitalizzazione del processo di misurazione e valutazione della performance; adeguamento alle disposizioni adottate a livello europeo).

L’accesso

Per il tema dell’accesso nella legge si fa riferimento alla disponibilità di connettività a banda larga e ultralarga; alla disponibilità della rete internet presso gli uffici pubblici; alla realizzazione di un’unica rete wi-fi ad accesso libero in tutti i luoghi di particolare interesse turistico; alla ridefinizione del sistema pubblico di connettività per semplificare le regole di cooperazione tra amministrazioni pubbliche e l’adesione da parte dei privati.

I cittadini

Perché il cittadino sia posto in condizione di dialogare con l’amministrazione ed esercitare i propri diritti sono richiamati interventi di alfabetizzazione digitale, semplificazione delle condizioni di esercizio dei diritti e dell’accesso ai servizi, azioni per favorire l’elezione di un domicilio digitale da parte di cittadini e imprese ai fini dell’interazione con le amministrazioni, sostegno alla partecipazione in modalità telematica ai processi decisionali delle istituzioni pubbliche, garanzia dell’accesso e del riuso gratuiti di tutte le informazioni prodotte e detenute dalle amministrazioni pubbliche in formato aperto.

Razionalizzazione

Non mancano riferimenti ad interventi volti a razionalizzare le disposizioni vigenti disposizioni in materia di strumenti di identificazione, comunicazione e autenticazione in rete; razionalizzazione dei meccanismi e delle strutture deputati alla governance in materia di digitalizzazione per la semplificazione dei processi decisionali.

Inoltre, al fine di conseguire obiettivi di ottimizzazione della spesa, nei processi di digitalizzazione sono presenti richiami all’uso di software open source, alla valutazione tecnico-economica delle soluzioni disponibili, agli obiettivi di risparmio energetico, alla razionalizzazione degli strumenti di coordinamento e collaborazione delle amministrazioni pubbliche.

I pagamenti elettronici

È sostenuta la disponibilità dei sistemi di pagamento elettronico prevedendo l’adeguamento dell’ordinamento alla disciplina europea in materia di identificazione elettronica e servizi fiduciari per le transazioni elettroniche.
L’obiettivo a cui si guarda è che i pagamenti digitali ed elettronici effettuati con qualsiasi modalita’, ivi incluso l’utilizzo per i micropagamenti del credito telefonico, divengano il mezzo principale per i pagamenti dovuti nei confronti della pubblica amministrazione e degli esercenti servizi di pubblica utilità.

Una doppia sfida

Si tratta di una doppia sfida per il Paese, non declinabile, rivolta a cittadini e PA. L’allargamento della cittadinanza al digitale non passa solo attraverso la rete, le piattaforme informatiche, gli strumenti. La sfida più impegnativa è quella delle competenze (digitali) che i cittadini così come il personale dell’amministrazione devono acquisire e tenere costantemente aggiornate.

Il traguardo della Carta della Cittadinanza Digitale, per alcuni arrivato troppo tardi, in realtà rischia di arrivare in maniera precipitosa (e a volte temuta) nella routine di molti altri. Per questo è necessaria una strategia di accompagnamento al cambiamento, di educazione a questa nuova dimensione della cittadinanza.

Perché la città digitale prenda forma e sia accogliente, è necessario ricordare a noi stessi che essere cittadini del XXI secolo vuol dire apprendere ed aggiornarsi ogni giorno.